<!-- /* Font Definitions */ @font-face {font-family:CenturyGothic; panose-1:0 0 0 0 0 0 0 0 0 0; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:auto; mso-font-format:other; mso-font-pitch:auto; mso-font-signature:50331648 0 0 0 16777216 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-font-family:"Times New Roman";} p.MsoBodyText, li.MsoBodyText, div.MsoBodyText {mso-style-link:"Corpo del testo Carattere"; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; text-align:justify; mso-pagination:widow-orphan; mso-layout-grid-align:none; text-autospace:none; font-size:11.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-font-family:"Times New Roman"; color:teal;} a:link, span.MsoHyperlink {color:blue; text-decoration:underline; text-underline:single;} a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed {mso-style-noshow:yes; color:purple; text-decoration:underline; text-underline:single;} p {mso-margin-top-alt:auto; margin-right:0cm; mso-margin-bottom-alt:auto; margin-left:0cm; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-font-family:"Times New Roman";} span.CorpodeltestoCarattere {mso-style-name:"Corpo del testo Carattere"; mso-style-locked:yes; mso-style-link:"Corpo del testo"; mso-ansi-font-size:11.0pt; mso-bidi-font-size:11.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ascii-font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-hansi-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-font-family:"Times New Roman"; color:teal; mso-fareast-language:IT;} p.western, li.western, div.western {mso-style-name:western; mso-margin-top-alt:auto; margin-right:0cm; mso-margin-bottom-alt:auto; margin-left:0cm; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:612.0pt 792.0pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:36.0pt; mso-footer-margin:36.0pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} -->
Workshop Esperienziale di Psicodramma Analitico Junghiano
Sulle Orme degli Antenati:
psicodramma e viaggi transgenerazionali
Lassociazione culturale Teatro di Ariele propone per il giorni sabato e domenica 27 e 28 giugno 2009 un workshop intensivo sullo Psicodramma Analitico Junghiano tenuto dal dottor Leonardo Seidita che si terrà a Roma presso la sala Sperimentarti in via Montecuccoli 28 (www.sperimentarti.org) .
Il dottor Leonardo Seidita è psicologo, psicoterapeuta e psicodrammatista analitico junghiano, conduce gruppi in ambito clinico e lavora da anni nella formazione.
Il dottor Leonardo Seidita è docente di Psicodramma e Dinamiche di Gruppopresso varie scuole di teatro, dove lo psicodramma junghiano viene utilizzato nello studio e nella scoperta del personaggio.
Il workshop avrà i seguenti orari 10:00/13:00 e 15:00/19:00.
Il costo totale è di 80 euro per i nuovi iscritti e di 40 per chi è già associato. Il numero minimo dei partecipanti è otto, quello massimo venti.
Per iscriversi inviare mail a teatrodiariele@gmail.com o telefonare al 3392754291 e fare bonifico.
Le iscrizioni verranno chiuse il 24 giugno 2009.
Psicodramma e Transgenerazionale
Con il termine Transgenerazionale si allude ad un processo di natura inconscia attraverso cui entriamo in contatto con un'esperienza non vissuta in prima persona, estranea alla coscienza. Del tutto distinto dalla nozione di Intergenerazionale che rimanda invece alle relazioni dirette tra due generazioni o all'interno di una stessa generazione.
Ci si riferisce a ciò che ereditiamo a nostra insaputa: episodi reali e spesso traumatici, che sono stati oggetto di negazione o di rigetto da parte di chi li ha vissuti; questi si depositano nella psiche dei discendenti creando "cripte", luoghi che accolgono fantasmi, oggetti grezzi, enigmatici, bizzarri, inassimilabili, impensabili, indicibili..
La nostra psiche si costituisce fin dal concepimento come una rete di matrici attraverso le relazioni con i genitori, con i genitori dei propri genitori e così via, indietro nelle generazioni.
Siamo anelli in una catena di generazioni e spesso diventiamo vittime di eventi e traumi già vissuti dai nostri antenati. Quelle che vengono chiamate le lealtà segrete della famiglia, lealtà invisibili sono quelle che legano le persone alle generazioni precedenti, con cui sono rimasti dei conti in sospeso, spesso a causa di eventi traumatici, e che producono la ripetizione inconscia di copioni, rendendoci meno liberi di quanto crediamo.
Attraverso lo Psicodramma Analitico Junghiano, ognuno potrà acquisire consapevolezza dei parlanti interni: la voce dellAntenato si fa chiara e portatrice di messaggi trasformativi, il Mito familiare rivive, si delineano i contorni delle orme indistinte dei nostri avi e si ritessono trame che donano luce e senso al presente.